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L'agricoltura 4.0 vale 400 milioni di euro e diventa driver per turismo

“Se in passato l’immagine dell’agricoltore era in sella a un trattore o con in mano una zappa, quello di oggi in molti casi potrebbe essere con un tablet in mano o alla guida a distanza di un drone”, pubblica oggi il quotidiano La Repubblica nel suo articolo L’Agricoltura 4.0 vale 400milioni di euro e diventa driver per turismo.

L’agricoltura multifunzionale e pluriattiva può contribuire fortemente ad affrontare le sfide e le incertezze socio-economiche e si candida ad essere il motore propulsivo per la crescita del nostro territorio. Tuttavia, uno dei primi punti fermi quando si parla di innovazione in agricoltura è la consapevolezza di affrontare un tema vincente, solo nella misura in cui si adotti un approccio in grado di tener conto della sua complessità. Imperativo categorico è fare rete per potenziare le capacità delle imprese agricole che vogliono sperimentare processi, prodotti, tecnologie e metodi gestionali nuovi attraverso una costante e continua innovazione, preservando l’unicità e tipicità della tradizione.

Chiamateci i visionari dello Zoli, ma innovazione, sostenibilità, rete sono i pilastri del progetto del nostro Istituto Agrario sin dal suo anno di fondazione, considerare le specificità del territorio e la sua vocazione turistica e agroalimentare, integrate ai nuovi strumenti e tecnologie, è la nostra mission. Rinnoviamo la didattica, l’organizzazione e la formazione in un settore in continuo mutamento senza, però, rinunciare ai valori fondamentali e alla ricchezza della cultura tradizionale, ci impegniamo a formare futuri imprenditori capaci di essere i veri protagonisti dell’Agricoltura 4.0!

"E' anche per questo che continuate a sceglierci. Grazie!"

L'agricoltura 4.0 vale 400 milioni di euro e diventa driver per turismo