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Violenza di genere, i Carabinieri salgono in cattedra: incontro con gli studenti dell'Istituto Zoli


Nell’ambito dei contributi dell’Arma dei Carabinieri alla formazione della cultura della legalità il M.llo Lgt. Giuseppe Talamo del Comando Stazione di Atri hanno tenuto ieri, 5 Febbraio, un incontro presso l’Aula Magna dell’Istituto Superiore “Adone Zoli” con l’obiettivo di far conoscere meglio l’Arma dei Carabinieri ed avvicinare gli studenti ai temi del bullismo e della violenza di genere. All’incontro hanno assistito, con grande interesse e curiosità, gli studenti del biennio degli indirizzi liceale, tecnico e professionale. 

Due temi forti, ma attuali, che meritano la massima attenzione da parte della scuola per contriubuire alla creazione di un futuro sulle basi di un solido sistema di diritti e doveri, promuovendo la cultura della legalità, favorendo l’educazione al senso civico, insegnando il valore profondo del rispetto delle regole e delle persone. 
Parlare di bullismo significa raccontare un fenomeno diffuso, reale, che colpisce prevalentemente gli adolescenti, minando la loro serenità, in maniera profonda, a volte definitiva. E’ un’occasione molto importante per spiegare ai ragazzi non solo il dolore che il bullismo può provocare, ma anche il fatto che il bullismo stesso non è da definire come un fenomeno, ma è un vero e proprio reato. 
Parlare di violenza di genere significa affrontare una questione altrettanto complessa perché la “violenza” si dice in molti modi! È un percorso di sensibilizzazione per far comprendere la pari dignità tra i sessi e sviluppare gli strumenti per una consapevole relazione tra pari con la conoscenza e comprensione dei diversi tipi di violenza, non solo quella fisica. 
“È importantissimo intervenire su più fronti, prima di tutto rompendo muri e silenzi anche grazie a  iniziative di formazione e prevenzione come questa di oggi, nella certezza che la prima palestra della convivenza civile sia lo spazio della comunità scolastica - ha affermato la Prof.ssa Paola Angeloni, Dirigente scolastico dell’Istituto Zoli – Ma, è una battaglia che deve vedere impegnati e schierati sullo stesso fronte tutti i soggetti istituzionali e tutte le ‘agenzie educative’. Voglio ringraziare l’Arma dei Carabinieri di Atri per la piena disponibilità e collaborazione con il mondo della scuola, per la competenza e professionalità con cui riesce ad approcciare i nostri ragazzi, per la formazione che trasmette anche ai nostri docenti, in prima linea quotidianamente nell'individuazione di eventuali segnali anticipatori di disagio.